Biophilia di Björk diventa materia scolastica

Il progetto Biophilia di Björk sarà a breve sperimentato in alcune scuole Europee.
Il Guardian ha annunciato che il Programma Educativo Biophilia, basato sulla app dell’omonimo album di Björk del 2011 sulla contaminazione tra musica e scienza, diventerà parte dell’offerta formativa in alcuni paesi del Nord Europa.
Björk ha lavorato con un gruppo di educatori scandinavi, scienziati, musicisti e insegnanti di scienze per creare il programma “pensato per incentivare i bambini ad utilizzare la loro creatività imparando al contempo scienze, musica e tecnologia” riporta il sito ufficiale.
Adatto a bambini tra i 10 e i 12 anni (ma estendibile anche alla fascia tra gli 8 e i 15) il programma utilizza app interattive e touch screen per unire diverse materie; in un’intervista al Guardian Björk racconta che “è particolarmente adatto per i bambini affetti da dislessia e sindrome di deficit di attenzione”.
Il progetto ha avuto diversi brevi test in Oslo, Reykjavik, Parigi, São Paulo e Los Angeles mentre a New York, dopo la performance del 2012 al New York Hall of Science, sono seguiti altri due test di oltre un mese presso la New York Public Library e il Children’s Museum di Manhattan
Björk, che ha appena partecipato al nuovo album della band hip-hop sperimentale Death Grips, sta riscuotendo successo con il suo programma anche presso altre istituzioni. All’inizio della settimana anche il MOMA ha dichiarato di essere interessato a Biophilia e di voler includere la app nella loro collezione permanente.
Paola Antonelli, senior curator del dipartimento di arte e architettura del MOMA, ha dichiarato:

Ero decisa ad acquistarla già dalla prima edizione del 2011. Un anno dopo la versione per iPad, designers e sviluppatori si sono impegnati a creare una app che funzionasse meglio a livello visuale su schermi più grandi di quello dell’iPhone. Biophilia resta comunque profondamente diverso, Björk ha davvero creato un modo innovativo di sperimentare con la musica e le arti visive senza limitarsi a un ascolto passivo

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