Cannibali, dal 23 Agosto disponibile in digital download il nuovo singolo

A distanza di poco meno di due anni dal precedente singolo “Quell’Universo”, che ha riscosso consensi e scalato la classifica radio Indie Music Like, il 23 agosto esce in tutti i negozi digitali ed in rotazione radio il nuovo singolo “Cannibali” di Artan
 
Presentazione a cura di Andrea De Borni.
Uno scritto su commissione comporta talvolta un appello non comune. Che questo sia rivolto alle proprie risorse o a quelle altrui, significa poco per chi legge. O vorrebbe. Io ho dovuto far ricorso a una lettera giovanile, sempre amata.
 
“la musica, prima di ogni cosa, 
E per questo preferisci l’impari,
Più vago e solubile nell’aria,
Senza nulla in se che pesi o posi.
È necessario poi che tu scelga
Le tue parole senza qualche errore:
Nulla è più caro di una canzone grigia
In cui l’incerto si unisca al preciso.” (Verlaine)
 
Un discorso che vuole escludere ogni forma di confidenza, richiede termini generali. Perché sempre di musica si parla e di parole. Una creazione artistica che delimita il proprio campo nella forma di una canzone che ha dovuto logorare tutta una serie di possibilità e farsi carico di altrettante impossibilità, in modo impercettibile e spesso istintivo.
È quanto mi sembra di avvertire ascoltando la musica che Artan presenta non senza un filo di apprensione, dovuta ad una scelta stilistica che coinvolge il brano nella sua interezza.
Perché sempre di musica rock si tratta, sebbene in un linguaggio piuttosto atipico. L’autore non ha la pretesa di colorare le vocali, inventare nuovi metri o accordi, avvicinare quanto è distante in maniera naturale o sconvolgere la forma tradizionale della canzone, eppure ha voluto azzardare alcuni accostamenti di cui non si era abituati, non in provincia almeno. Come uno si possa trovare fra gli incitamenti del cavaliere dalla pallida figura al suo scudiero, fonte di ogni disgrazia, è uno strumento come l’ukulele, Mahatma Gandhi in una vignetta degli anni venti e cieli massacrati, cannibali e l’amore come unico motore di salvezza e allo stesso tempo fra riff di chitarra elettrica, questo non era previsto. Ma quando mai non si accetta una deviazione a quanto si era preparati ad andare incontro con questo spirito vacuo?
Musica è sempre musica ancora!
 
Artan (all’anagrafe Artan Rroku) nasce in Albania. Coinvolto in una missione della Caritas arriva in Italia in età adolescenziale, in quel paese visto solo in televisione. Frequenta le superiori come i bevitori più incalliti frequentano quelle taverne che ad una certa ora chiudono o servono solo birra scadente. E’ anche il periodo in cui inizia ad appassionarsi al rock ed a leggere “Memorie Dal Sottosuolo” di Dostoevskij preferendolo “All’Idiota”, le poesie di Montale dedicate alla moglie. Scrive le prime canzoni che suona con energia nei vari pub del trentino. Artan arriva alla ribalta televisiva nel 2008 nel paese natale, al concorso “Top Fest” di Top channel. Il suo brano rock dal titolo “Dolore” gira in tutte le radio nazionali. Nel 2011 produce e pubblica il suo primo lavoro discografico. Nel 2013 grazie a Roberto Perrone apre in acustico alla compagnia teatrale “Le Comedie” in 5 serate in Francia. Nel 2014 pubblica il secondo album “Artan Fuorimoda”. Ferrarese per adozione e trentino per lavoro, Artan pubblica, il 21 novembre 2014 per ALKA record label, il nuovo singolo “Quell’Universo” accompagnato dal relativo video clip. Il 23 agosto 2016 esce il nuovo singolo “Cannibali”, distribuito e promosso da Alka record label.
 
 
Registrazioni e mixaggio: Michele Guberti presso il Freedom Recording Studio
Musicisti: Michele Guberti (chitarre), Gio’ di Donna (percussioni), Danilo Vignola (ukulele)

 

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