Eterna è la tensione, il nuovo album de I PLEBEI

“Eterna è La Tensione”

(di clavicole, ingranaggi e leve)
Dal 29 Aprile in distribuzione ed in rotazione radio il singolo “Mosse e Contromosse”

 
filaditeste.inddUscito il 29 Aprile, in CD ed in tutti i negozi digitali, il nuovo album de I PLEBEI distribuito e promosso da (R)esisto. Il disco contiene brani che attingo dal blues, al folk, ma anche dalla canzone popolare italiana, tra cui il singolo “Mosse e Contromosse” in rotazione radio.
 
La band Trentina così descrive il nuovo lavoro: I giochi di parole sono l’orgoglio della bellissima lingua italiana. I Plebei tentano di farle onore musicando vocaboli e frasi che già sono musica per conto loro, ma che da sole non bastano. “Eterna è la tensione di clavicole ingranaggi e leve” è una frase tratta dal testo “Mosse e Contromosse” che è una canzone presente nell’album. Ad un livello superficiale questa frase indica la tensione continua presente all’interno di un meccanismo ad opera di una molla spiraliforme che fa muovere piccole chiavi collegate ad ingranaggi che, a loro volta, fanno leva sui meccanismi di movimento. Ad un livello più approfondito di comprensione, la tensione che tiene in scacco tutto il meccanismo è la vita stessa, il motore apparentemente immobile, ma potenzialmente attivo, che dà forza al seme affinché nasca un fiore. Questa tensione invisibile è anche quella forza che tiene i pianeti in equilibrio nelle loro orbite in un ciclo continuo e prevedibile come le lancette di un orologio. A livello esoterico il tutto si riduce a due dei ventuno archetipi di matrice babilonese: Gilga e Kaf. “Gilga” è il concetto di rotazione e di tutto ciò che ritorna sempre, mentre “Kaf” rappresenta il taglio, il fulcro della leva. Questi due archetipi sono alla base del movimento che dà la vita.
 
“Eterna è la tensione, di clavicole ingranaggi e leve” raccoglie undici brani de I Plebei ed è stato registrato presso “Niva your sound!” di Ivan Benvenuti e “Metro Studio”. Degna di nota la collaborazione con la pittrice Giulia Tarter, che ha realizzo le immagini del disco.
 
I Plebei nascono nel 1996 come band di musica blues e con un repertorio di brani per la maggior parte originali. Dal 2001, grazie ad una profonda ricerca, I Plebei hanno apportato una sostanziale revisione alla loro musicalità. Nel 2002 il gruppo partecipa ad Alband, concorso musicale, indetto dal Comune di Rovereto, classificandosi al 3° posto nella graduatoria senior ed incidono in studio il loro primo singolo, ”Africa”. Nel 2006 realizzano il primo demo-album, ”illusioni fittizie live”, registrato durante un concerto tenuto a Castellano nell’ambito di “Castelfolk”.  Nel 2007, al concorso nazionale Tour Music Fest, il gruppo si distingue, insieme ad altre venti band emergenti, tra circa duemila partecipanti. Verso la fine dello stesso anno avviene la registrazione in studio, dell’EP ”Illusioni fittizie del giovedì sera”. Proseguendo verso una maggiore attività live di promozione del progetto, negli anni 2008/2009, compongono e presentano lo spettacolo teatrale “Lucinfuga”, che portano anche fuori dai confini regionali del Trentino presso festival, locali, associazioni, circoli Arci e teatri. Non dobbiamo infine dimenticare il successo dell’evento da loro creato, “Un’ora di troppo“. Si tratta di un concerto che si svolge durante il passaggio dall’ora legale a quella solare e viceversa, di un concerto notturno, di una “celebrazione concertata” che ha lo scopo di “dare suono” a quel lasso di tempo che, ogni anno, viene tolto od aggiunto all’inesorabile scorrere del tempo. Oggi gli stili dei cinque musicisti si mescolano in un perfetto amalgama e creano un folk teatrale contaminato da varie influenze. Una musica che raccoglie, in giro per il mondo e per il tempo, generi e stili diversi: la passione per il blues, il cuore della canzone popolare italiana, qualcosa di jazz, un po’ di canzone d’autore, un modesto jive, un umile swing.
 
Tracklist
01 Africa
02 Che ne capisce la scimmia
03 I fortini del sud
04 Mosse e contromosse
05 Papirossen
06 Il ragno stanco
07 Serendipity circus
08 La Vita che se ne va
09 La lusinga di Lucifuge Rofocal
10 Amorismi
11 Joe
 
I Plebei sono:
Vincenzo R. Palombo (Caloggero)- voce e chitarra
Mario Speziali (Cateno)- chitarra solista
Simon Coppolino (Zibbonio)- fisarmonica
Paolo Urbani (Saulo)– batteria
Nicola Bertolini (Coluccio)– contrabbasso

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