Me, il nuovo lavoro di Raffaele Vasquez

Il nuovo album del cantautore pugliese assimila, con eleganza, maturità e raffinatezza, svariate influenze dalla canzone d’autore italiana, da Gino Paoli a Ivano Fossati fino all’approccio “pianistico” alla Paolo Conte.

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Non mancano tocchi più rock e “robusti” ma l’impronta pop è altrettanto presente. Un lavoro completo, intenso, ottimi i testi, ben curate la registrazione e la produzione.

Biografia

Raffaele Vasquez esordisce nel 2008 con un suo personale progetto che lo vede alle prese con il pianoforte. La musica è spontanea come il suo approccio alla vita: curioso, eclettico, romantico, elegante. Ispirato dai suoni che lo circondano e guidato dal cuore, Raffaele corteggia la tastiera, ci gioca, la sfida, la insegue. Involontariamente il suo stile sembra attingere al minimalismo americano (Nyman, Glass) e all’Europa di Yann Tiersen. Raffaele suona d’istinto percorrendo stati d’animo inquietanti ed esplodendo in aperture ariose. Non si prende sul serio e per questo alterna alle sue cavalcate di solo piano monologhi esilaranti.
10422079_10153819904828706_1443099771629379465_n[1]Ad oggi sono due i dischi editi: Giuliano – Autoprodotto (2008), Nicotina 0,6 – Jazz Daily (2009). Due brani del suo disco di debutto vengono inseriti come colonna sonora del film “Fine pena mai – Paradiso perduto” con Claudio Santamaria e Valentina Cervi. Sempre nello stesso periodo, firma le musiche del backstage del film “Come tu mi vuoi”di Medusa, con Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi. Tra i vari progetti e le collaborazioni con band e attori, firma le musiche originali di: “Il premio di Londra” (2009), “L’ultima osteria” (2010) – selezionato al Film Festival di Londra“Ballerini, alle sagre d’autunno” (2010) attualmente in distribuzione in America.
Nel 2010 vince il premio Eolo Awards con la colonna sonora dello spettacolo teatro ragazzi “Storia di un uomo e della sua ombra- Mannaggia’a mort”, spettacolo già finalista del “Premio Scenario infanzia 2008”. Le sue performance lo portano sempre a mescolare musica e messa in scena di un personaggio, “il suo”, comico e amaro allo stesso tempo (frequenta lo “Zelig Lab” come comico cabarettista).
Nel 2012 esce il primo cd in veste di cantautore, Senza Bastoni Tra Le Ali, imbracciando un nuovo strumento musicale diverso dal pianoforte: la chitarra. I testi raccontano la sua vita in modo elegante e allo stesso tempo ironico e pregno di nonsense, affidandosi a una scrittura leggera e surreale al contempo. Le sonorità si muovono in modo eclettico lungo linee musicali e acustiche differenti, alternando gli stilemi della canzone d’autore, tappeti acustici pop e ritmiche da bossa nova. Nel disco traspaiono: la tristezza agrodolce del distacco (Ti ho vista andar via), metafore sottili e attuali (Download), solari ballate (Ma che giornata) e fresche ventate di libertà (titletrack).
Nel 2013 è ospite al M.E.I 2013 e a Sanremo per il Premio Tenco 2013. Nel 2014 riceve un Premio Speciale al Premio Mia Martini 2014. A dicembre 2014 esce il video “Hanno arrestato anche l’inverno”, noto brano di Piero Ciampi, primo frutto di un nuovo sodalizio con il pianista, arrangiatore Mauro Tre con il quale realizza il suo nuovo cd “Me” pubblicato lo scorso settembre 2015 dall’etichetta Workin’ Label e la distribuzione IRD.

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